Tomatis Lamiere ha scelto la pannellatrice tangenziale Schröder PowerBend Industrial, commercializzata in Italia da Evomach, per ottimizzare la piegatura e aumentare la produttività.
Tomatis Lamiere, storica azienda cuneese specializzata nella lavorazione conto terzi della lamiera e del tubo, ha investito in una nuova pannellatrice tangenziale Schröder PowerBend Industrial, distribuita in Italia da Evomach. Una scelta strategica, pensata per rendere il reparto piegatura ancora più efficiente, flessibile e competitivo, soprattutto nella gestione quotidiana dei lotti medio-piccoli con geometrie complesse.
«Ogni investimento nasce da un’analisi concreta delle esigenze operative. La PowerBend Industrial ci ha permesso di risolvere alcune criticità legate alla piegatura dei particolari medio-grossi e di ottimizzare l’impiego delle risorse umane. I vantaggi sono stati evidenti sin da subito», spiega Luca Tomatis, alla guida dell’azienda insieme al fratello.

Tecnologia tangenziale: come funziona la PowerBend Industrial
La pannellatrice tangenziale PowerBend Industrial, sviluppata da Schröder, è progettata per realizzare pieghe sia positive sia negative senza dover mai ribaltare il pezzo, grazie a una bandiera posteriore rotante. La lamiera resta sempre in piano, e l’operatore si limita a ruotare il componente tra una piega e l’altra, con minimo sforzo fisico e massimo controllo. Questa caratteristica porta benefici diretti:
- riduzione del carico fisico sull’operatore
- migliore ergonomia e sicurezza sul lavoro
- maggiore precisione nella ripetizione delle geometrie
- tempi ciclo più rapidi anche su lotti con pochi pezzi.
«In passato, per alcuni pezzi erano necessari due operatori. Oggi riusciamo a gestirli con una sola persona, con risultati migliori e senza dover riattrezzare la macchina. Inoltre, la possibilità di realizzare pieghe raggiate o piega/schiaccia su spessori medio-sottili, senza cambiare utensili, è un valore aggiunto importante», spiega Tomatis.

Transizione 5.0: un investimento tecnologico sostenibile
Tra i vantaggi offerti dalla PowerBend Industrial c’è anche il basso consumo energetico, che ha permesso a Tomatis Lamiere di accedere agli incentivi della Transizione 5.0, con il supporto tecnico-commerciale di Evomach. «Evomach ci ha accompagnati in tutte le fasi, dalla scelta alla messa in servizio – sottolinea Tomatis – Abbiamo verificato che questa tecnologia, oltre a essere altamente produttiva, consuma molto meno rispetto ad altre soluzioni. Questo ci ha permesso di fare un investimento sostenibile, anche sotto il profilo energetico». La macchina richiede una manutenzione ordinaria minima e può integrarsi con sistemi già esistenti in azienda, aumentando il grado di automazione dei processi e aprendo nuove prospettive anche per il futuro.
Piegatura più evoluta e nuovi scenari per Tomatis Lamiere
L’introduzione della pannellatrice tangenziale Schröder rappresenta un tassello importante nella visione evolutiva dell’azienda, che guarda all’automazione e digitalizzazione come leve di crescita, anche oltre i confini nazionali.
«Io e mio fratello rappresentiamo la terza generazione alla guida dell’azienda – racconta Tomatis – Stiamo portando avanti un percorso di innovazione continua, che ci consenta di aumentare la competitività e ampliare l’offerta. Questa macchina ci consente di esplorare anche mercati e settori nuovi».
Dopo una fase iniziale di valutazione approfondita, la scelta si è rivelata vincente. «La PowerBend Industrial non era ancora molto diffusa quando abbiamo iniziato ad approcciarla, ma una volta vista in funzione in aziende simili alla nostra, ci siamo convinti delle sue potenzialità. I risultati oggi parlano chiaro», conclude Tomatis.
a cura di Maria Bonaria Mereu
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