In occasione della 23ma edizione di LAMIERA 2025, Evomach ha istituito il premio “Innovazione Nascosta” che è stato assegnato a Gasparini Industries per Bend.AI, il sistema di intelligenza artificiale che rivoluziona la piegatura della lamiera.

L’innovazione è il vero motore del settore della lavorazione della lamiera. Lo ha dimostrato Evomach che in occasione dell’edizione 2025 di LAMIERA ha istituito il premio “Innovazione Nascosta”, un riconoscimento pensato per dare visibilità alle tecnologie innovative e celebrare le soluzioni che possono realmente rivoluzionare i processi produttivi delle aziende. Vincitore della prima edizione del premio “Innovazione Nascosta” è Gasparini Industries con Bend.AI, il sistema di intelligenza artificiale che rivoluziona la piegatura della lamiera.
Il premio “Innovazione Nascosta” di Evomach a LAMIERA 2025
«A LAMIERA 2025 Evomach ha deciso di premiare quella che ritiene la soluzione più innovativa. La scelta non è stata semplice perché erano presenti tante soluzioni interessanti, ma una in particolare ci ha colpito e ha sollecitato la nostra curiosità. Si tratta di Bend.AI, il sistema di intelligenza artificiale per la piegatura della lamiera sviluppato da Gasparini Industries» ha affermato Piero Merlino, CEO di Evomach.

«Permettetemi di farvi le congratulazioni per questa iniziativa che premia le buone idee. È un buon proposito che stimola anche noi aziende espositrici presenti alla manifestazione a voler fare sempre meglio. Lamiera è una fiera italiana e l’Italia è un Paese che sulla manifattura ha tanto da dire, per cui proporre un’iniziativa che valorizza il lavoro delle aziende italiane è una cosa positiva» ha esordito Andrea Guderzo, CEO di Gasparini Industries.
L’AI sulla pressa piegatrice
Sviluppato da Gasparini Industries, Bend.AI è un sistema di intelligenza artificiale che trasforma il processo di piegatura della lamiera andando oltre il “trial & error” per rendere ogni piega perfetta fin dal primo pezzo. Lo sviluppo del progetto, che ha coinvolto tutto il team Gasparini Industries, ha avuto inizio 4 anni fa e ha visto la collaborazione dell’Università di Udine. L’idea è nata per rispondere a una chiara esigenza del mercato ovvero la carenza di manodopera qualificata.

«La novità che ha meritato questo riconoscimento consiste nella prima applicazione di un sistema di intelligenza artificiale su una pressa piegatrice. In Italia ci sono tante aziende che forniscono della grandissima tecnologia ma questa tecnologia necessita di saper essere usata. L’interrogativo che ci siamo posti è come rendere accessibile la nostra tecnologia alle aziende che ci scelgono permettendo loro di raggiungere risultati eccellenti, anche in una condizione in cui la manodopera specializzata non è più quella di una volta in termini di preparazione e di esperienza» ha illustrato Guderzo. Il progetto che Gasparini Industries ha sviluppato risponde a questa necessità.
«Noi abbiamo risposto a queste esigenze sfruttando le potenzialità delle nuove tecnologie e, in particolare dell’intelligenza artificiale, sviluppando un progetto che ci ha permesso di “allenare” la macchina. In passato nel processo di piega manuale o automatizzata, il sistema di controllo dell’angolo garantiva che il risultato finale fosse giusto ma a seguito di diverse correzioni. Il sistema Bend.AI è in grado di imparare dagli errori e memorizzare le correzioni, ottimizzando in tempo reale tutti i parametri di lavorazione. E come sappiamo tutti quanti, a suon di errori si diventa sempre più bravi. Grazie a questa soluzione, la macchina è in grado di imparare dagli errori e dalle correzioni e quindi più impara, più si allena, più preciso sarà in futuro il risultato finale» ha spiegato Guderzo.
AI e piegatura lamiera verso il futuro della fabbrica intelligente
Il premio “Innovazione Nascosta” istituito da Evomach premia l’innovazione valutata da chi è abituato a fare innovazione e lancia un messaggio chiaro: l’intelligenza artificiale industriale è pronta a trasformare la piegatura della lamiera in un processo smart e preciso, al servizio della fabbrica del futuro.
a cura di Maria Bonaria Mereu
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