CNA Milano coinvolge 47 PMI italiane per affrontare le sfide della transizione energetica con focus su elettrificazione, normativa e costi energetici.

CNA Milano, con il supporto dell’European Climate Foundation, ha coinvolto 47 PMI italiane di settori manifatturieri in un percorso partecipativo per analizzare ostacoli e opportunità legati all’elettrificazione del calore industriale, una delle soluzioni chiave per la transizione energetica. Dallo studio emerge che, se implementata, potrebbe ridurre fino a 1,7 milioni di tonnellate di CO₂ entro il 2025. Il progetto si concluderà il 16 settembre a Roma con un evento nazionale.
Transizione energetica nelle PMI italiane: il ruolo dell’elettrificazione del calore
Le piccole e medie imprese italiane sono chiamate a un ruolo decisivo nella decarbonizzazione industriale, ma faticano a tenere il passo per motivi economici, normativi e tecnologici.
Secondo il rapporto “Elettrificazione del calore industriale: la chiave per un’industria sostenibile e competitiva”” del think tank ECCO:
- il 68% del calore industriale in Italia è ancora prodotto con combustibili fossili
- l’elettrificazione dei processi sotto gli 80°C è già economicamente vantaggiosa.
Entro il 2025, il potenziale risparmio stimato è di:
- 1,7 milioni di tonnellate di CO₂
- 0,8 miliardi di metri cubi di gas naturale.
Questi numeri confermano che l’elettrificazione del calore rappresenta una leva cruciale per la transizione energetica nelle PMI italiane.
CNA Milano avvia il confronto tra imprese su elettrificazione del calore e sostenibilità
Il progetto promosso da CNA Milano, con il contributo di CNA Abruzzo, Emilia-Romagna e Lombardia, ha coinvolto 47 aziende nei settori:
- meccanica
- tessile
- alimentare.
Tutti comparti con forte utilizzo di calore e ad alta densità di PMI italiane. I workshop si sono tenuti a Brescia, Bologna, Pescara e Milano con tre obiettivi principali:
- inquadrare il contesto normativo europeo sulla transizione energetica
- esplorare tecnologie emergenti e scenari futuri con Nicoletta Boldrini (esperta di Futures & Foresight)
- raccogliere testimonianze dirette delle imprese attraverso il metodo dei “Tre Orizzonti”.
Le sfide delle PMI italiane nella transizione industriale
Durante gli incontri, le imprese hanno evidenziato criticità ricorrenti che ostacolano la transizione energetica del comparto industriale:
- accesso limitato a tecnologie elettriche avanzate
- costo elevato dell’energia elettrica rispetto al gas
- carenza di formazione tecnica e normativa
- incertezza sul piano regolatorio e sugli incentivi disponibili.
La voce delle imprese sarà portata all’evento nazionale del 16 settembre presso l’Auditorium CNA a Roma, dove stakeholder pubblici e privati discuteranno politiche per l’industria sostenibile.
Per una strategia condivisa di decarbonizzazione industriale
Il progetto si inserisce in un contesto europeo dove la transizione energetica industriale è al centro delle agende politiche:
- il Rapporto Draghi sottolinea la necessità di investimenti infrastrutturali e sostegni mirati per settori energivori
- il Clean Industrial Deal della Commissione UE prevede oltre 100 miliardi di euro per produzione pulita.
Come affermato da Matteo Reale, Presidente di CNA Milano: “Serve un confronto costruttivo tra chi fa impresa e chi definisce le politiche industriali del futuro.”
Visione sostenibile per l’industria del futuro
Nicoletta Boldrini, esperta di scenari futuri e facilitatrice nei workshop, ha dichiarato: “L’elettrificazione del calore non è solo una scelta tecnologica, ma una chiave per ripensare i processi produttivi in ottica di transizione energetica condivisa.”
a cura di Maria Bonaria Mereu
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