Progettate per soddisfare le esigenze di Transizione 5.0, le presse servo AIDA DSF-NE2, con struttura monolitica a 2 punti di spinta e servomotori a coppia elevata, offrono formatura di precisione, bassa rumorosità e flessibilità applicativa.

Le presse servo DSF-NE2 di AIDA Europe si distinguono nel settore della lavorazione della lamiera, grazie alle loro prestazioni avanzate pensate per soddisfare i requisiti della Transizione 5.0. Progettate e prodotte nello stabilimento italiano di Pavone del Mella (BS), queste presse si caratterizzano per:
- alta precisione
- affidabilità
- innovazione
tanto da essere premiate come prodotto dell’anno nella categoria “Stanz- und Umformtechnik agli EuroBLECH Awards 2022 di Hannover.
Presse servo con struttura monolitica a 2 punti di spinta
Le DSF-NE2 sono presse servo a 2 punti di spinta, dotate di una struttura monolitica in acciaio ad alta resistenza. Il telaio simmetrico fronte-retro assicura elevata rigidità e ridottissima flessione (<0,1 mm/m) sotto carico.
Presse servo con servomotori a coppia elevata per prestazioni senza pari
I servomotori proprietari AIDA, a bassa velocità e coppia elevata, garantiscono formatura di alta precisione e un controllo totalmente programmabile del movimento grazie alla tecnologia AIDA DSF® – Direct Servo Former.
Bassa rumorosità e vibrazioni ridotte
Grazie a un design innovativo, le presse DSF-NE2 riducono al minimo vibrazioni e rumorosità, ottimizzando l’ambiente di lavoro e prolungando la durata degli stampi grazie anche alle guide a rulli senza gioco e senza necessità di lubrificazione.
Presse servo ideali per ambienti produttivi flessibili
Le caratteristiche delle DSF-NE2 le rendono ideali per applicazioni flessibili, anche in spazi ridotti. Offrono:
- fino a 120 colpi/minuto
- formatura multipla su varie lunghezze
- dimensioni compatte
- manutenzione semplificata
- durata elevata dei componenti soggetti a usura.
Presse servo e Transizione 5.0
Le prestazioni e la tecnologia delle presse DSF-NE2 di AIDA sono state premiate a livello europeo. La loro ingegnerizzazione è perfettamente allineata con le logiche della Transizione 5.0, rispondendo alle nuove esigenze di sostenibilità, digitalizzazione e ottimizzazione energetica.
a cura di Maria Bonaria Mereu
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